Traditio Symboli: oltre 600 giovani nella Cattedrale di Potenza

Oltre 600 giovani provenienti dalle 60 parrocchie della Diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo sono stati accolti nella Cattedrale del capoluogo di regione dall’arcivescovo, monsignor Agostino Superbo, dal direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano, don Mario Gioia e dal viceparroco della Chiesa di San Gerardo, don Vincenzo Pizzo. Ad animare la celebrazione della Traditio Symboli il direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano, don Domenico Pace e il coro della Cappella musicale ‘Santa Cecilia’ diretta dal maestro Giuseppe Cillis. “Si tratta – ha spiegato don Mario Gioia – di una cerimonia che ripropone un rito antico della tradizione cristiana, quando il battesimo veniva conferito in età adulta. Dopo un serio cammino di preparazione, al catecumeno veniva consegnato il Credo: da qui il termine latino traditio Symboli, che significa ‘consegna del Credo’. I catecumeni, ricevuto il Simbolo, si impegnavano ad impararlo a memoria; questo gesto assumeva un profondo valore educativo, poiché tenere a mente il Credo voleva dire renderlo concretamente presente nella propria vita: le parole più che su un pezzo di carta dovevano essere impresse nel cuore. La diocesi potentina, da qualche anno, in occasione della terza domenica di quaresima, ha riproposto questo antico momento di preghiera comunitaria riferendolo, in particolare ai cresimandi, anche loro prossimi a ultimare il cammino di preparazione e quindi a ricevere il Sacramento della Confermazione”. Tra le centinaia di giovani presenti che hanno ricevuto in dono un libricino contenente la preghiera del Credo,  anche i ragazzi della parrocchia della Trinità di Potenza, un gruppo dei quali quest’anno riceverà la cresima nell’ultima domenica di maggio, all’interno della Chiesa di San Francesco, tempio nel quale la comunità è ospitata. “Così come avete reso questa Cattedrale stracolma, così il mio cuore è pieno di gioia nel vedere tanti giovani, accompagnati da famiglie e catechisti, pronti a completare quel percorso, che attraverso la consegna del ‘Simbolo’ (la preghiera del Credo), vi ha preparato a ricevere la confermazione dello Spirito Santo, che è Dio, è Spirito d’Amore”.

Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali