Archivio Tag: Acerenza

PRESENTAZIONE INDICAZIONI PASTORALI DIOCESANE

Il giorno 09 gennaio, dalle 16,00 alle 17,30, sulla piattaforma online Cisco Webex, si svolgerà l’incontro per la presentazione degli orientamenti pastorali diocesani “Io sono il Re”. Il vicario generale della Diocesi di Acerenza, Mons. Domenico Baccelliere introdurrà il convegno … Continua PRESENTAZIONE INDICAZIONI PASTORALI DIOCESANE »

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Il giorno 09 gennaio, dalle 16,00 alle 17,30, sulla piattaforma online Cisco Webex, si svolgerà l’incontro per la presentazione degli orientamenti pastorali diocesani “Io sono il Re”. Il vicario generale della Diocesi di Acerenza, Mons. Domenico Baccelliere introdurrà il convegno presentando il fascicolo “Io sono il Re”, scritto da Mons. Francesco Sirufo, Arcivescovo della Diocesi acheruntina. Interverrà per la relazione teologica-pastorale Mons. Francesco Zenna, vicario generale della Diocesi di Chioggia e pastoralista.

La comunità diocesana, che prenderà parte al convegno attraverso la connessione web, potrà intervenire per il dibattito attraverso le modalità che la piattaforma prevede.

REGISTRAZIONE DELLE RELAZIONI 

INTRODUZIONE VICARIO GENERALE MONS. DOMENICO BACCELLIERE

RELAZIONE DI MONS. FRANCESCO ZENNA

SALUTI DEL VESCOVO S.E. MONS. FRANCESCO SIRUFO


RITIRO SPIRITUALE DEI LAICI

La Consulta diocesana delle AGGREGAZIONI LAICALI, promuove per il prossimo 20 dicembre, sulla piattaforma CISCO WEBEX, il ritiro di Avvento dei laici, predicato dal Vicario Generale Mons. Domenico Baccelliere. Il tema, “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo” … Continua RITIRO SPIRITUALE DEI LAICI »

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La Consulta diocesana delle AGGREGAZIONI LAICALI, promuove per il prossimo 20 dicembre, sulla piattaforma CISCO WEBEX, il ritiro di Avvento dei laici, predicato dal Vicario Generale Mons. Domenico Baccelliere.

Il tema, “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo” (Mc 16, 15-20), esprime il desiderio di Mons. Francesco Sirufo di riflettere e pregare sul senso dell’evangelizzazione laicale in un contesto diocesano di secolarizzazione, emerso proprio in questo tempo di Pandemia.

Sulla scia di Maria e Giuseppe, modelli dello stile missionario cristiano (dall’accoglienza “Ecco la serva del Signore” (Lc 1,38) all’obbedienza “Fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore” (Mt 1,24)  verrà proposta una riflessione che tiene conto del contesto “difficile” ma anche “vocazionale” in cui il laico cristiano è immerso, per esprimere la propria missione nel delicato compito di “animare le situazioni temporali per orientarle a Dio”.

Per partecipare al ritiro inviare il modulo allegato al Coordinatore del Settore Laici, Don Nicola Scioia.

 

Scheda-iscrizione_Editabile_nov.-2020

ACR: un cammino di AVVENTO web

L’ACR della Diocesi di Acerenza sfonda sul WEB con il calendario di Avvento digitale per accompagnare ragazzi e famiglie in un percorso di formazione, di preghiera e di preparazione al Natale. Lo strumento digitale adottato è un sito web che … Continua ACR: un cammino di AVVENTO web »

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L’ACR della Diocesi di Acerenza sfonda sul WEB con il calendario di Avvento digitale per accompagnare ragazzi e famiglie in un percorso di formazione, di preghiera e di preparazione al Natale.

Lo strumento digitale adottato è un sito web che propone ogni giorno, attraverso l’interfaccia di un calendario di Avvento, spunti e materiali (video, approfondimenti, catechesi e tutorial…) per sostenere le famiglie e i ragazzi nel cammino catechistico-associativo in preparazione al Natale.

Una proposta che tiene insieme la passione educativa dell’ACR e i nuovi strumenti di comunicazione digitale.

CALENDARIO DI AVVENTO ACR DIOCESI DI ACERENZA

LETTERA DEI VESCOVI DI BASILICATA A QUANTI SONO PROVATI DALLA PANDEMIA

Carissimi, ciò che avremmo voluto fosse soltanto un triste ricordo, si è ripresentato seminando paura, morte, impotenza. I contagi a causa del Coronavirus non stanno risparmiando nessuno: da Nord a Sud continuano ad aumentare in modo esponenziale. Come Vescovi di … Continua LETTERA DEI VESCOVI DI BASILICATA A QUANTI SONO PROVATI DALLA PANDEMIA »

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Carissimi,

ciò che avremmo voluto fosse soltanto un triste ricordo, si è ripresentato seminando paura, morte, impotenza. I contagi a causa del Coronavirus non stanno risparmiando nessuno: da Nord a Sud continuano ad aumentare in modo esponenziale.

Come Vescovi di Basilicata sentiamo il bisogno di rivolgere anzitutto un pensiero di vicinanza nella preghiera e di ammirazione a tutti gli infermi per come stanno vivendo questa prova. Anche se immediatamente ci sfugge il senso di questo momento di dolore e di fatica, la nostra fede ci attesta che “tutto concorre al bene per coloro che amano Dio” (Rm 8,28). Cristo Signore, Pastore delle nostre anime e Medico Celeste, non farà mancare a nessuno la speranza che viene da lui, egli che è in grado di “compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi” (Eb 4,15).

A voi medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti esprimiamo la nostra gratitudine e la nostra vicinanza. La testimonianza generosa di dedizione che state offrendo è sotto gli occhi di tutti. Molti vostri colleghi hanno sacrificato la vita esponendosi in prima persona. Siete voi che, attraverso la vostra competenza e la vostra dedizione, assicurate ai nostri ammalati la delicatezza di una prossimità, di una parola buona, di un conforto. Soprattutto in questo momento, voi siete il segno di come le motivazioni, la forza interiore, il non passare oltre siano alleati fondamentali per la guarigione. Il servizio che voi rendete, se in prima istanza è a vantaggio della salute delle persone, dall’altra alimenta e sostiene la speranza delle famiglie e promuove il bene della nostra amata Regione in un frangente così delicato e incerto.

Qui si colloca anche la fede di tanti di voi come degli stessi ammalati: essa dà ragioni di vita, sostiene nel dolore e accompagna verso la morte, nella certezza che nulla di quanto fatto di bene andrà perduto.

Il santo medico Giuseppe Moscati scriveva ad un suo collega dottore: “ricordatevi che, seguendo la medicina, vi siete assunto la responsabilità di una sublime missione?”. Di quale missione si tratta? “Il dolore va trattato non come un guizzo o una contrazione muscolare, ma come il grido di un’anima, d’un fratello, a cui un altro fratello, il medico, accorre, con l’ardenza dell’amore, la carità”. Il dolore fisico cela un grido dell’anima, la domanda di salute palesa una richiesta di salvezza. “Gli ammalati sono le figure di Gesù Cristo”, diceva ancora Moscati, e “negli ospedali la missione delle suore, dei medici, degli infermieri è di collaborare a questa infinita misericordia, aiutando, perdonando, sacrificandosi”.

Il nostro pensiero non può non andare alle famiglie che vivono col fiato sospeso la situazione dei propri cari ricoverati negli ospedali o ospiti presso le nostre RSA. Pensiamo a voi che non potete assicurare l’affetto della vicinanza a chi è in un letto di dolore o è costretto a vivere in isolamento. Pensiamo a chi è in attesa di un tampone e non sa in che modo potrà immaginare il suo futuro immediato e quello più remoto.

In questo momento, il nostro sguardo di pastori non può non andare a quanti sono costretti a subire una limitazione del proprio diritto a lavorare pur di salvaguardare il bene più grande della salute di tutti.

Come non pensare ai bambini, ai ragazzi e ai giovani che vedono mortificata la loro possibilità di portare avanti gli impegni scolastici a motivo dei casi di positività che si registrano in una classe o in un intero istituto?

Come non raggiungere con il nostro ricordo affettuoso chi vive quest’ora preoccupante nelle case circondariali presenti sul nostro territorio lucano?

così

Il nostro pensiero abbraccia tutte le istituzioni civili e militari che hanno il gravoso compito di discernere il bene per tutto e di far rispettare quanto concordato.

Non possiamo non ricordare l’impegno profuso con generosa dedizione dai tanti sacerdoti delle nostre comunità parrocchiali che si sono fatti carico di assicurare la propria presenza in tante situazioni assicurando non soltanto il conforto che deriva dalla fede ma anche il sostegno che deriva dalla carità.

Un grazie sincero ai tanti volontari che nei nostri Centri d’ascolto, nelle Caritas diocesane e parrocchiali non hanno fatto mancare la loro disponibilità perché tanti potessero essere accolti e sostenuti in un momento così faticoso.

A tutti assicuriamo il nostro affetto e la nostra preghiera perché possiate sempre sentirvi accompagnati e incoraggiati dai vostri pastori che seguono con apprensione l’evolvere della situazione sanitaria.

“Noi, però, non siamo come quegli altri che non hanno speranza” (1Ts 4,13). Ci conforta la Parola della Scrittura. La nostra speranza non deriva da una generica fede nella vita ma da una vita nella fede. Il nostro compito, parafrasando le parole di Giorgio La Pira, è quello di essere “debitori della speranza” gli uni per gli altri.

A tutti la nostra paterna benedizione e il nostro incoraggiamento a perseverare nel bene.

Potenza, 9 novembre 2020

I Vostri Vescovi

Lettera della CEB a quanti sovo provati dalla pandemia 09-11-2020

DON GAETANO CORBO NUOVO CANONICO DELLA CATTEDRALE

Durante la Messa dello scorso 3 novembre, in suffragio dei vescovi defunti dell’Arcidiocesi di Acerenza, il vescovo, Mons. Francesco Sirufo, ha conferito il canonicato della Cattedrale di Acerenza, a don Gaetano Corbo, Responsabile e Direttore del Museo Diocesano, dell’Archivio e … Continua DON GAETANO CORBO NUOVO CANONICO DELLA CATTEDRALE »

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Durante la Messa dello scorso 3 novembre, in suffragio dei vescovi defunti dell’Arcidiocesi di Acerenza, il vescovo, Mons. Francesco Sirufo, ha conferito il canonicato della Cattedrale di Acerenza, a don Gaetano Corbo, Responsabile e Direttore del Museo Diocesano, dell’Archivio e della Biblioteca diocesana. A don Gaetano l’affetto e la stima da parte di tutta la redazione del nostro sito diocesano e le più fervide congratulazioni.


CALVELLO: VISITA PASTORALE

Da Calvello inizia la Visita Pastorale nella “Zona Camastra” dove il Vescovo, Mons. Francesco Sirufo, incontrerà la comunità parrocchiale e le istituzioni civili per condividere le attese e le difficoltà del popolo calvellese ed implorare un  rinnovamento spirituale nella fiducia … Continua CALVELLO: VISITA PASTORALE »

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Da Calvello inizia la Visita Pastorale nella “Zona Camastra” dove il Vescovo, Mons. Francesco Sirufo, incontrerà la comunità parrocchiale e le istituzioni civili per condividere le attese e le difficoltà del popolo calvellese ed implorare un  rinnovamento spirituale nella fiducia in Cristo Buon Pastore che guida e custodisce il suo gregge.

Nelle parole di saluto, rivolto al Vescovo da un rappresentante del Consiglio Pastorale, si coglie la fiducia e la stima verso il proprio vescovo, che con premura e sollecitudine “visita” il suo popolo.

 

Ne riportiamo il testo integrale:

Eccellenza reverendissima,

in rappresentanza del Consiglio Pastorale e a nome di tutta la comunità, desidero porgerLe i più sinceri e cari saluti di benvenuto nella nostra Parrocchia.

Le rappresenteremo, in questi giorni, il nostro quotidiano camminare, non le nasconderemo le fatiche e le difficoltà e le incomprensioni, ma, ne sia certo, c’è sempre in ciascuno di noi un grande amore per la comunità.

La sua presenza in mezzo a noi è un grande dono dello Spirito Santo, perché diventa una opportuna occasione per le per la nostra Parrocchia di dare vitalità al cammino di fede.

Pregheremo, insieme a Lei, lo Spirito Santo perché, come dice la preghiera per la visita pastorale «questo tempo sia per noi aumento di fede speranza e carità».

Grazie Eccellenza per la sua attesa presenza in mezzo a noi, per il bene che vuole alla nostra comunità parrocchiale e per l’incoraggiamento che infonderà tutti gli operatori pastorali che, con generosa disponibilità e grande entusiasmo, si impegnano a rendere vivo ed efficace il camminare di tutti noi.

 


TOLVE: VISITA PASTORALE

La visita pastorale alla Comunità parrocchiale di Tolve, svoltasi da giovedì 1 a domenica 4 di ottobre, si è svolta secondo il calendario che il parroco aveva predisposto insieme al Consiglio pastorale. La cittadina di Tolve, meta costante di pellegrini … Continua TOLVE: VISITA PASTORALE »

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La visita pastorale alla Comunità parrocchiale di Tolve, svoltasi da giovedì 1 a domenica 4 di ottobre, si è svolta secondo il calendario che il parroco aveva predisposto insieme al Consiglio pastorale.

La cittadina di Tolve, meta costante di pellegrini che vi giungono per venerare San Rocco, ha ospitato, come pastore e pellegrino, il vescovo Mons. Francesco Sirufo per accogliere il dono della Parola e per essere confermati nel cammino di fede cristiana.

L’amministratore parrocchiale, don Francesco Martoccia, ha riassunto l’incontro con il Vescovo esprimendo  quattro punti con i quali ha sintetizzato l’esperienza della visita pastorale:

la “visita” di Gesù Buon Pastore nella Parola e nei Sacramenti;

l’impegno missionario dei gruppi e delle associazioni parrocchiali;

la fraternità universale degli uomini e l’impegno per il bene comune dei gruppi e delle associazioni civili di volontariato;

la sfida della fede per i giovani di oggi.