“Maria è Madre della Speranza perché ha visto fiorire l’impossibile intorno a lei”. Così l’Arcivescovo Metropolita Carbonaro durante l’omelia del pellegrinaggio regionale dell’UNITAlSI di Basilicata presso il Santuario mariano di Pompei. Alla Madonna il presule ha affidato le Chiese di Basilicata. A Cana, ha ricordato, la Madre di Gesù: “Mette insieme l’operato dei vari protagonisti preludio di una Chiesa sinodale”. In questi tempi difficili la Madre di Dio: ” Restituisca la Speranza ad una umanità che si e persa, che ha voluto investire su se stessa dimenticando il progetto di amore di Gesù, e con pietre spade e armi difende i confini del proprio egoismo. Restituisca la concordia lì dove manca la festa, lei che si prende cura di ciò che manca nel cuore umano segnato dalla divisione e dall’odio. Maria che ha presieduto l’ora suprema del Figlio, mentre mancava il vino e le tenebre avvolgevano la terra, si prenda cura di questa nostra umanità senza vino, incapace di alleanza, esposta al delirio di pochi a scapito della vita di molti”. Torni anche per le nostre Chiese di Basilicata a ripetere l’imperativo pronunziato sulla tavola nuziale di Cana: “Fate quello che egli vi dirà. Fate il Vangelo della gioia, realizzate il Vangelo tra le pieghe del dolore umano. Sostenete l’annunzio del Risorto con la debolezza della vostra parola. Illuminate questa umanità spenta con la luce dello Spirito”