INAUGURATO A MATERA L’ANNO ACCADEMICO DELL’ISSR

La data del 18 novembre 2013, ha rappresentato per la nostra realtà ecclesiale, non solo l’inizio della due giorni biblico-teologica, il cui tema quest’anno ha voluto porre una riflessione sul terzo comandamento “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo”, ma anche l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons.A. Pecci” di Matera. L’Istituto rappresenta ormai una realtà importante che sempre più si sta radicando nel territorio. Negli ultimi anni ha avviato con successo il nuovo percorso di studi che prevede il rilascio, al termine del triennio, della Laurea in Scienze Religiose e, al termine del successivo biennio di specializzazione, della Laurea Magistrale in Scienze Religiose. L’inaugurazione si è svolta presso la Casa di Spiritualità S. Anna, alla presenza di S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo di Matera-Irsina e Moderatore dell’Istituto, del Direttore prof. Manzoli Consuelo e del Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, prof. Gaetano Castello. Dopo il saluto dell’Arcivescovo, il Direttore ha introdotto i lavori presentando in breve la vita dell’Istituto. Questa realtà rappresenta uno strumento fondamentale per la formazione critica delle coscienze del popolo di Dio. Le comunità parrocchiali dovrebbero coinvolgere l’Istituto stesso nel proprio progetto pastorale, soprattutto per la formazione degli operatori pastorali. Infatti tra le finalità vi è quella di “promuovere la formazione religiosa dei laici e delle persone consacrate, per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel mondo attuale, favorendo anche l’assunzione di impieghi professionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società; preparare i candidati ai vari ministeri laicali e servizi ecclesiali” (Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della Congregazione per l’Educazione Cattolica). Il prof. don Pasquale Giordano, docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto, ha presentato il relatore della serata, il

prof. Gaetano Castello, il quale ha relazionato sul tema “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: il tempo liberato”. Il relatore ha presentato le due diverse versioni presenti nella Bibbia: quella dell’Esodo e quella del Deuteronomio. Ha ben evidenziato come i testi biblici citati lasciano trasparire chiaramente l’intenzione di questo comandamento: ogni settimo giorno gli uomini liberati da Dio devono prendere coscienza della libertà loro donata; devono partecipare al riposo di Dio creatore e rinnovarsi così costantemente nella loro qualità di immagini divine. La relazione ha sottolineato l’importanza dello shabbat, il sabato, quale giorno del riposo, che deve essere  santificato, ovvero reso partecipe della santità che sola appartiene a Dio: è quindi tempo pieno della presenza di Dio. Non è il giorno in sé, in quanto sabato, ma il tempo che deve essere santificato, ovvero reso significativo in ordine alla nostra relazione con Dio e quindi gli altri e le cose, con il nostro operare. È il tempo in cui ritroviamo il senso e la direzione della nostra vita e di quella altrui. Dopo la splendida relazione del prof. Castello, il prof. Leonardo Santorsola, vice-direttore  dell’Istituto e Direttore della Rivista “Studium Personae”, ha presentato l’ultimo numero della Rivista, uno strumento molto utile, nel quale spesso scrivono gli stessi docenti dell’Istitituto. Le conclusioni della serata sono state affidate alla riflessione e benedizione dell’Arcivescovo.

LOGOS

Quindicinale della Diocesi di Matera-Irsina

n.22 – 30/11/2013 pag.5