Domenica 6 settembre, nella chiesa “Sant’Antonio di Padova” in Tricarico, alla presenza di oltre cinquecento operatori pastorali, mons. Vincenzo Orofino, ha presentato alla Comunità diocesana di Tricarico le linee programmatiche per l’anno pastorale appena iniziato che saranno determinate in gran parte dallo studio dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, dalla preparazione-celebrazione del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015) e dalla celebrazione del Giubileo Straordinario della Misericordia, con particolare risalto teologico e pastorale al sacramento della Confessione.
«Già da tempo le nostre comunità parrocchiali – ha detto mons. Orofino – sono impegnate nello studio diligente e sistematico dell’Evangelii gaudium, con la quale Papa Francesco ci indica “vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni” (n. 1). Durante l’anno pastorale che ci sta davanti siamo chiamati a imparare queste vie nuove (…. senza abbandonare quelle che già stiamo percorrendo con profitto!) per corrispondere nel migliore dei modi alle sfide che ogni giorno il Santo Padre propone alla nostra libertà e alla nostra responsabilità di cristiani».
«Il Papa – ha continuato Orofino – ci chiede di operare una radicale “conversione pastorale e missionaria, (…) che non può lasciare le cose come stanno (n. 25). Ci chiede, quindi, una profonda e radicale “conversione ecclesiale”, personale e comunitaria, spirituale e pastorale, di metodo e di priorità, sapendo che “ogni rinnovamento della Chiesa consiste essenzialmente in un’accresciuta fedeltà alla sua vocazione” (CONCILIO VATICANO II, Decreto sull’ecumenismo Unitatis Redintegratio, 6) e in un sostanziale ed essenziale ritorno alle origini».
La prima parte del nuovo anno pastorale (settembre-novembre 2015), anche per la diocesi di tricarico, sarà caratterizzata dalla preparazione e dalla celebrazione del 5°Convegno Ecclesiale Nazionale – “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” – che si celebrerà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015.
Al tema del Convegno nazionale le parrocchie e la Comunità tricaricese hanno dedicato vari incontri formativi, culminati in un robusto e affollato convegno diocesano, svolto a Paestum dal 24 al 26 aprile. A livello regionale è stato già celebrato un convegno a Matera (“Fede e arte: la via della bellezza”), nei prossimi mesi di ottobre e novembre se ne terranno altri tre: “Salute, ambiente e lavoro: la via profetica” (Viggiano, 17 ottobre); “Fede e pietà: la via del cristianesimo popolare” (Potenza, 29 ottobre); una festa per ragazzi e giovani (Melfi, 8 novembre).
«Anche noi – ha affermato mons. Orofino – dobbiamo percorrere le cinque vie che la “Traccia” preparata in vista del Convegno di Firenze ci indica per edificare il nuovo umanesimo e testimoniare “l’umanità nuova”; cinque operazioni che devono segnare, qualificare e descrivere la vita e la missione della Chiesa intera e della nostra diocesi. Anche noi, quindi, siamo invitati a configurarci come Chiesa in “uscita missionaria”, che riannuncia con gioia e senza sosta la persona e il messaggio liberante di Gesù Cristo, che abita il territorio con una presenza fraterna e solidale con tutti, che continua a educare piccoli e grandi perché vivano nel mondo secondo la misura di Cristo, che con la sua azione liturgica (in particolare la Santa Messa domenicale) e la sua testimonianza offre a tutti spazi di vita bella, buona e trasfigurata».
La maggior parte del nuovo anno pastorale della diocesi di Tricarico, però, sarà scandita dalla celebrazione del Giubileo Straordinario della Misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), indetto dal Sommo Pontefice come “un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale” e come tempo opportuno durante il quale “in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre” (MV, 2).
In Diocesi la “Porta della Misericordia” sarà aperta a Tricarico, in Cattedrale, domenica 13 dicembre 2015 e verrà chiusa domenica 13 novembre 2016. Questo tempo sarà ritmato dai numerosi appuntamenti giubilari previsti, sia a livello universale che diocesano, e indicati nell’Agenda diocesana, che si presenta particolarmente intensa e ricca di appuntamenti pastorali e spirituali. La formazione permanente ordinaria, sia per i laici che per i sacerdoti, verterà sul tema della “Misericordia”, con specifico riferimento alle Opere di misericordia corporale e spirituale (Il Vescovo terrà la catechesi quindicinale nelle due Zone pastorali, ogni parroco curerà la formazione permanente settimanale nella propria parrocchia). Sarà data maggiore attenzione e sistematicità alla cura pastorale degli ammalati e degli anziani, facendola diventare sempre più parte integrante della pastorale ordinaria, soprattutto attraverso l’azione della Caritas parrocchiale e dei ministri straordinari della Comunione.
Dando fedele seguito alle indicazioni di Papa Francesco la Comunità diocesana ha programmato di vivere la prossima Quaresima “come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio” (MV, 17), accogliendo i “Missionari della Misericordia” e ponendo “al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione” (MV, 17). «Durante il nuovo anno pastorale ci aiuteremo a riscoprire la ricchezza spirituale, esistenziale e pastorale di questo sacramento attraverso momenti di catechesi e soprattutto facendone esperienza personale. Vogliamo far sì che l’Anno della Misericordia (come modo di pensare e di agire), ha detto mons. Orofino concludendo l’Assemblea diocesana programmatica, raggiunga il maggior numero di persone, istituendo tre luoghi (Stigliano, S. Antonio – Tricarico, Cattedrale – Santuario diocesano di Fonti) dove quotidianamente le persone possono trovare il confessore e pregare, celebrando a livello diocesano la “Festa del perdono” (25 aprile 2016) e in ogni parrocchia la “Settimana della misericordia” (29 febbraio – 5 marzo), aiutando i fedeli a confessarsi bene con una guida che l’ufficio catechistico diocesano preparerà sia per gli adulti che per i fanciulli, fissando un orario stabile per le confessioni (almeno un giorno alla settimana) in ogni parrocchia, garantendo un confessionale adatto e insonorizzato in tutte le chiese parrocchiali, prevedendo specifiche iniziative parrocchiali e un momento diocesano per i ragazzi della Prima Confessione».
Don Giuseppe Abbate
Direttore Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali