Potenza, 26 ottobre 2016
Oggetto: imposizione del pallio all’arcivescovo Salvatore Ligorio da parte del nunzio apostolico in Italia S. E. Mons. Adriano Bernardini
Sabato 29 ottobre alle ore 17.00, nella cattedrale di Potenza, la Chiesa di Potenza- Muro Lucano Marsico Nuovo celebra la solennità del Santo Patrono San Gerardo Vescovo, per l’occasione sarà presente Il Nunzio Apostolico in Italia S. E. Mons. Adriano Bernardini per imporre, secondo quanto stabilito da Papa Francesco, il pallio all’Arcivescovo Mons Salvatore Ligorio in qualità di Arcivescovo Metropolita della Provincia ecclesiastica di Basilicata.
Saranno presenti tutti gli Arcivescovi e Vescovi delle Chiese di Basilicata, l’Arcivescovo Emerito di Potenza S. E. Mons. Superbo e tutto il clero della Diocesi potentina insieme alle Autorità civili e militari e una nutrita rappresentanza dei fedeli della comunità di Grottaglie.
“La presenza a Potenza del Nunzio Apostolico in Italia Mons. Adriano Bernardini, per volere del Sommo Pontefice papa Francesco – spiega il vicario generale della diocesi, don Vito Telesca – è un segno della profonda comunione che si rinnova tra la chiesa potentina e la Santa Sede e la Provincia ecclesiastica, che in Basilicata coincide con la Conferenza Episcopale lucana. Segno di questa comunione è il pallio, fascia con due bende che scendono sul petto e sulle spalle, con sei croci nere di seta, confezionata con la lana bianca degli agnelli presentati al papa nella festa di S. Agnese. Il pallio è segno della dignità e della potestà, per sé spettante solo ai metropoliti che hanno giurisdizione su atri vescovi”.
L’ evento ecclesiale della imposizione del pallio all’arcivescovo metropolita di Potenza “è un piccolo segno – continua don Telesca – della urgente e necessaria comunione di intenti pastorali sociali ed ecclesiali a favore di quanti sono segnati dalle povertà proprie della nostra Regione. La presenza di una chiesa lucana forte e decisa nel coinvolgersi e interessarsi in dialogo con le istituzioni civili, è presidio della carità che non deve mai venire meno, soprattutto in questo tempo in cui convergenze parallele, della povertà degli immigrati e dei giovani della nostra regione espropriati dal loro diritto di avere un futuro degno dell’impegno e dei sacrifici profusi per raggiungere obiettivi professionali eccellenti. La celebrazione dell’imposizione del Pallio all’Arcivescovo di Potenza – conclude – è un segno ecclesiale di comunione, che oggi è pienamente compiuto grazie a quanto è stato realizzato esattamente 40 anni fa nella chiesa cattedrale di Potenza il 14 novembre del 1976, durante la Messa concelebrata dal Nunzio Apostolico Romolo Carboni, dall’Arcivescovo Mons. Sorrentino e altri sacerdoti”.
“I tre provvedimenti , che furono allora eseguiti, quello riguardante la ristrutturazione e la revisione dei confini delle diocesi, la creazione della regione autonoma lucana e l’elevazione di Potenza a sede arcivescovile metropolitana – sono di notevole rilevanza storica: perché segnano l’inizio di un nuovo corso della Chiesa lucana dopo secoli di sostanziale stabilità di strutture e di confini, perché adeguano queste strutture e questi confini alle naturali esigenze dei tempi, perché danno concreto avvio alla riforma voluta dal Vaticano II, perché richiedono da tutti-vescovi, presbiteri, laici cattolici-assunzione di nuovi impegni e nuove responsabilità”. (dal saluto di Mons. Sorrentino del 14 novembre 1976)
Fotografi, cameraman e giornalisti avranno uno spazio dedicato e sopraelevato nei pressi dell’entrata della cappella del Santissimo Sacramento. Sarà cura del servizio accompagnarli.
Sarà vietato, pertanto, durante la celebrazione eucaristica all’interno della cattedrale, riprendere o fotografare in altro luogo che non sia lo spazio che sarà appositamente dedicato agli operatori dei mass media.
Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi di Potenza